Per un'" ABITAZIONE SICURA", la porta blindata, da sola,non offre più la protezione necessaria ad impedire un furto, data la vulnerabilità della maggior parte delle serrature prodotte; inoltre, in caso di aggressione all'atto dell'apertura (rientrando a casa per es.), si vanificano tutte le protezioni che una porta blindata può offrire.

Un antifurto elettronico, interviene anche senza manovre da parte dell'utente offrendo la tranquillità necessaria anche in caso di minaccia diretta.

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Gli impianti d'allarme si dividono in due grandi categorie: impianti via cavo ed impianti wireless (senza fili).

I primi necessitano di una minore manutenzione, ma per nascondere i cavi si ricorre a discrete canaline esterne, e nei casi migliori alle predisposizioni incassate a parete dal costruttore; i secondi sono leggermente più cari, e necessitano una maggiore manutenzione (ospitando delle batterie che durano mediamente due anni), ma consentono l'installazione degli apparecchi quasi ovunque.

Si può/deve sempre prevedere una protezione PERIMETRALE, che si attiva prima dell'effrazione o immediatamente dopo (sensore esterno all'abitazione,o protezione sull'infisso esterno), utilizzata ad ambienti occupati;

ed una protezione VOLUMETRICA che si attiva alla violazione degli ambienti interni (sensore di presenza all'infrarosso per es.), utilizzata ad ambienti liberi.

Una centralina di gestione, un sistema di accensione (tastiera digitale, chiave elettronica, radiocomando),avvisatori acustici (sirene buzzer ecc.), avvisatori telefonici (inviano chiamate telefoniche di richiesta intervento), completano il quadro di un impianto antintrusione STANDARD.

Molteplici sono le personalizzazioni possibili.

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